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Channel: Sesso Arte e Tavernello
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(Dipinto di Xavier Bueno)

Oggi vi parlo di squallore.
Perché diciamolo, il dipinto non è questa gran cosa, ma rappresenta egregiamente quello che resta dopo una vita di menzogne, dopo una vita passata a non essere altro che nutrimento per l'altrui ego. Null'altro che una figura scura, abbozzata, totalmente consumata e poi scaricata come spazzatura a utilità terminata, a utilità sostituita.
E perché mai, direte voi, non attribuire a chi compie questi tratti?
Perché chi compie è raggiante e ben rinvigorito da tutto ciò che ha preso, pronto per partire alla carica sazio della tua vita.
Tu invece, che resti lì, nell'oscurità senza più nulla in mano né davanti a te, non hai più nulla. Solo l'annichilimento e lo squallore che permea la tua apatia, lo squallore della consapevolezza d'averlo permesso.


          (Didascalia di Matteo M.)
Anche la musica è un'arte, e come tale inauguro un breve ciclo di pubblicazioni ad essa rivolto.

Colgo occasione per riproporre:
Se non l'avete ancor fatto, non fatevi sfuggire RACCONTI A CAZZO DI CANE e RACCONTI DA LO TORBIDO MEDIOEVO, due perle di letteratura indipendente senza eguali.

Magari accompagnando la lettura con del buon cibo biologico acquistato direttamente dal produttore e scrittore cliccando QUI, recentemente divenuto coi suoi prodotti, sponsor ufficiale del contest letterario che si tiene nel gruppo Scrittura efficace e creativa

E perché no, dibattendone e divulgando poi i vostri pareri nel GRUPPO DI DISCUSSIONE confrontandovi fra lettori e pensatori, ridendo infine assieme della rubrica dedicata alle manine, divulgata solo sulla pagina instagram di Sesso Arte e Tavernello e sollazzandovi con le vignette medievaleggianti su LO GROTTESCO MEDIOEVO.
Sesso Arte e Tavernello pinned «Anche la musica è un'arte, e come tale inauguro un breve ciclo di pubblicazioni ad essa rivolto. Colgo occasione per riproporre: Se non l'avete ancor fatto, non fatevi sfuggire RACCONTI A CAZZO DI CANE e RACCONTI DA LO TORBIDO MEDIOEVO, due perle di letteratura…»
Suoni d'Armenia.
Parte 1 di 4.

Il tormento di un suono,
l'esasperazione di un uomo.
Malinconia di una vita innocente
persa in una lacrima sempre ardente.
Tortuoso il soffio della melodia
mentre risvegli quell'antica agonia.
Non c'è pace in fondo al pozzo,
decade e un lustro che la pace indosso
credendo di non esser scosso
ed invece sempre singhiozzo.
Musica di altre vite,
ogn'anime rapite.
Musiche infinite,
con voi sempre lite.


          (Didascalia di Matteo M.)

https://www.youtube.com/watch?v=_58AnhnbIgI&ab_channel=CyrildeSaint-Amour
Suoni d'Armenia.
Parte 2 di 4.

Quel mondo che avevo scordato
quella follia dentro di me
che avevo generato.
Desiderio d'essere re,
non della terra ma
l'esser padroni di sé.
Il tremolio che mi guida in alto,
non lasciarmi indietro come il canto,
portami oltre, fino al grande spalto.


          (Didascalia di Matteo M.)

https://www.youtube.com/watch?v=RdIzmLS4IuI&ab_channel=MetafoR
Suoni d'Armenia.
Parte 3 di 4.

Ho ucciso un uomo questa sera,
nemmeno me ne pento
ma in fondo, chi era?
Ho eradicato un sogno senza pietà,
non posso fingere,
devo guardar lo specchio per la verità.
Quel suono che mi risale lentamente da dentro,
ho timore ad ascoltarlo fino in fondo,
è la melodia dell'anima che vola via,
rimasta imprigionata in uno strano epicentro.
Torno l'uomo che fui.
Non mi piace per niente,
eppure non me ne pento.


          (Didascalia di Matteo M.)

https://www.youtube.com/watch?v=g-siE-9EI50&ab_channel=copilux
Suoni d'Armenia.
Parte 4 di 4.

La pace che sta dentro a quel sottile soffio,
l'animo inaridito da cui di nuovo sboccio.
Fissando i palmi delle mani,
vecchie ferite, di cui i segni
ormai ben poco gravi.
I pensieri non erano degni,
ma non ho ancora finito
e con forza me lo insegni.


          (Didascalia di Matteo M.)

https://www.youtube.com/watch?v=0H0wPDqQwo0&ab_channel=LevonMinassian-Topic
(Dipinto di Roberto Ferri)

È questo il tempo delle severità,
di fermezza e orgoglio stringo
l'arma e all'uso non avrò pietà.
Ferrea la determinazione,
teso pronto allo slancio
punto la mia direzione.
Mi spoglio del rosso tentatore,
ammantato solo da me stesso
abbandono il candido pudore.
Dalla tenebra vedrai la mia luce,
non oserai fermarmi sicché
di mia forza la vita qui conduce.


          (Didascalia di Matteo M.)
(Dipinto di Roberto Ferri)

Ti ho preso, ti ho avvolto
fra le mie spire
sei caduto e risorto.
Lasciandoti asservire
spogliandoti della tua volontà
sei qui per esaudire.
Basta con le amenità
serra gli occhi,
basta con le assurdità.
Quelle labbra io fisso,
rinasci nel buio
vivi con me l'abisso.


          (Didascalia di Matteo M.)
(Dipinto di Roberto Ferri)

Ti guardo con sufficienza
non mi tenti più.
Ti do le spalle
restatene pure laggiù.
Avverto la tua presenza
viscida e opportunista.
Racconti balle
del divino consumista.
Vedo già la coda della tua era
tra le spire del tempo
consumarsi in tacita bufera.


          (Didascalia di Matteo M.)
Siate come Bill, leggete RACCONTI A CAZZO DI CANE, e RACCONTI DA LO TORBIDO MEDIOEVO.

Entrate a dir la vostra nel gruppo TAVERNELLO e non dimenticate di dare un'occhiata a delle vere prelibatezze genuine su @conserve_Levante
(Dipinto di Marco Beccari)

Nudi e indifesi
in un mare di
videolesi.
In fuga dalla vita cerchiamo l'oblio,
un tuffo nell'acqua
ti spegne il brusio.
Trascinati dalla corrente
in volto sorge l'estasi,
è il pensiero in metastasi
eppure così avvenente.
La morte dell'individuo,
seducente genocidio.


          (Didascalia di Matteo M.)
(Dipinto di Elena Arcangeli)

Ti copri il volto per non vedere,
ti chiudi in te per non sapere.
Trattieni la parte di te
che vorrebbe uscire,
ferma nel tuo angolino
senza il minimo ardire.
Non sei poi granché,
se vigliacca giaci
come empio esserino.


          (Didascalia di Matteo M.)
(Dipinto di Agostino Arrivabene)

Non sono nulla,
calpestato e a terra
gettato.
Decomposto,
non più utilizzato.
Ho servito il mio scopo,
legato a pianta fasulla
e a fine corso scacciato.
Prosperi sulla morte
della mia essenza.
Sono nel tappeto di altre foglie
a cui spietata hai dato sentenza.


          (Didascalia di Matteo M.)
Nutri la mente
nutri il corpo.
Non trascurare il palato
o compirai un torto.
Premi e scoprirai la natura
di chi poesia ha fatto
per voi l'agricoltura.
Leggere, scrivere e coltivare
van a braccetto nel buon mangiare.

CONSERVE LEVANTE

Se desiderate maggior interazione umana che non i soli commenti alle didascalie, vi rinnovo l'invito al GRUPPO TAVERNELLO
(Dipinto di Toti Scialoja)

È un pollo spiumato che strappi dagli occhi,
è il tuo cuore che con timore tocchi.
Stringi il terrore fra le dita
con violenza accanita,
l'abisso nelle orbite vacue
fingendo le emozioni siano statue.
La paura ha dominato la tua esistenza,
molla quel pollo e scoprine la dolce assenza.


          (Didascalia di Matteo M.)
A tutti gli scrittori e lettori,
entrate, partecipate, scrivete votate e leggete!
Concorso ricco di qualità, dove non si paga ma si vince roba da lasciar in bocca incredulità!
Narrativa e poesia, ce n'è per tutti,
cogliete della letteratura i frutti!
Sul sito il regolamento, per tutti voi è questo il momento.

https://www.leggerebene.com/contest/
(Dipinto di Roberto Ferri)

Angeli della perdizione,
è così che vi chiamate?
Sotto tale apparenza
a me vi presentate.
Bellezza, piacere,
su questo abisso
mi inchiodate.
Siete luce nel
mio mondo cupo.
Liberate le catene,
i volti mi sostengono
e da soli mi trattengono.
L'eterno pozzo aprite per me,
dolce dolore di cui sono già re.


          (Didascalia di Matteo M.)
(Fotografia di Leonora Senarega)

Poseidone non ti temo.
Sto al tavolino, bevo il mio caffè
e me ne fotto del mare e di te.
Volevi rubarmi la colazione di mano,
ma son ligure e astioso nostrano,
la focaccia l'ho pagata
dal tavolo non mi schiodi
che qui va consumata!


          (Didascalia di Matteo M.)

Scusate, è decisamente poco in linea con l'andazzo solito del canale, ma questa fotografia meritava tantissimo ed era d'uopo omaggiarla con qualche verso.
E prima che mi si venga a molestare di come qualcuno si sia offeso per le cose scritte, quel posto lo vedo(se pur da lontano) da casa mia, perché sì, sono ligure anch'io.
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2024/06/08 08:28:42
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