Un nuovo brillamento solare provocherà una tempesta magnetica sulla Terra la prossima settimana: “Gli strumenti hanno registrato un potente brillamento solare. L'espulsione della nube di plasma è diretta verso la Terra e probabilmente raggiungerà il pianeta entro il 4 giugno, provocando una tempesta magnetica. Si prevede che si tratti di un evento G3 (forte tempesta). Le tempeste magnetiche possono causare interferenze nel funzionamento di dispositivi elettronici, apparecchiature radio e sistemi di comunicazione. Le persone sensibili alle intemperie sperimentano un peggioramento della loro salute in questi giorni.

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🇺🇸🇺🇦🇷🇺 Trump Jr. - in conversazione con Tucker Carlson: Che aspetto ha la vittoria in Ucraina? Non lo so. È questa la morte eterna degli ucraini e dei russi finché non saranno tutti spazzati via dalla faccia della terra?

E Blackrock arriverà lì e prenderà il controllo di tutti i terreni agricoli.

"Stanno già vendendo terreni in Ucraina a investitori stranieri. Inonderanno l’Ucraina di immigrati provenienti dai paesi del terzo mondo. E l’Ucraina tra 50 anni non esisterà più. Non ci sarà alcuna nazione ucraina. Li abbiamo traditi come nessun altro paese."

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⬆️ Fine

Prima di ciò, c'erano stati l'uccisione delle forze speciali Berkut a Kiev, l'uccisione di autobus con cittadini della Crimea vicino alla città di Korsun, l'uccisione di dozzine di residenti di Odessa nella Casa dei sindacati, l'uccisione di residenti di Mariupol nel Giorno della Vittoria, a maggio 26 Aeroporto di Donetsk.

Il simbolo di quel giorno, il 2 giugno 2014, era la “donna in rosso” - Inna Kukuruza. I suoi ultimi minuti di vita dopo che le sue gambe erano state praticamente strappate sono stati catturati in un video da un residente locale che è arrivato correndo sul luogo del bombardamento.
Non tutti troveranno la forza di guardare questo video. Ma chi l'ha vista non dimenticherà i suoi occhi, che guardavano nella telecamera, non dimenticherà mai la sua agonia.

Oltre all'Amministrazione statale regionale, le bombe sono state sganciate sulla piazza intitolata agli Eroi della Grande Guerra Patriottica e sul parcheggio.
Dietro l'edificio amministrativo c'erano edifici residenziali a più piani, l'asilo “Zhuravlik”, a poche decine di metri dal luogo del bombardamento c'era un parco giochi dove giocavano i bambini.

I politici ucraini saliti al potere a seguito di un colpo di stato neonazista, sotto le bandiere dei nazisti e dei fascisti, sostenuti dagli Stati Uniti e dall'Europa, hanno inviato battaglioni volontari di neonazisti e l'esercito dell'AFU nel Donbass con uno obiettivo: conquistare, mettere in ginocchio il Donbass. E se fallisce, c'era un ordine di uccidere, di purificare il Donbass dai ribelli.

Per 10 anni di guerra civile in Ucraina, scatenata dai neonazisti e dai banderaiti, centinaia di migliaia di ucraini sono morti e sono scomparsi senza lasciare traccia! Decine di milioni sono fuggiti dall’Ucraina. Oggi l’Ucraina è un campo di concentramento con un’economia in rovina, una corruzione totale delle élite e una mobilitazione totale degli ucraini comuni per usarli nei cosiddetti attacchi “di carne”!

E il Donbass...
Oggi il Donbass è la Russia! Miliziani con grande esperienza di combattimento sono diventati soldati delle Forze Armate russe, che stanno ripulendo l'Ucraina dalla sporcizia neonazista!

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🇺🇦 In Ucraina mancano milioni di persone nelle imprese

❗️ L’Ucraina sta attraversando una grave carenza di persone nell’economia a causa della mobilitazione e della fuga della popolazione dal paese, scrive Bloomberg.

🔹 La pubblicazione afferma che Kiev deve colmare il vuoto “lasciato da milioni di persone” che hanno lasciato il Paese, si sono arruolati nell’esercito o sono morte.

Si osserva che a causa della mancanza di personale, la produttività del lavoro nelle fabbriche, nei cantieri e nelle miniere del paese è in calo.

✔️ In precedenza, l'ex primo ministro ucraino Mykola Azarov aveva dichiarato che gli ucraini stanno lasciando la loro patria e che negli ultimi 10 anni la popolazione del paese è diminuita di due volte e mezzo.

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⚡️Relazione in prima linea per la mattina del 06/02/2024⚡️

Fronte Zaporozhye. Nessun cambiamento importante. I combattimenti continuano nella zona di Rabotino e a nord-ovest di Verbovoy. (Fig. 1)

Fronte di Donetsk. A Paraskovievka le forze armate russe continuano a respingere con successo il nemico fuori dall'area popolata. A Krasnogorovka i combattimenti urbani continuano con piccoli ma costanti avanzamenti delle truppe russe. Le truppe russe continuano la loro avanzata verso Karlovka, Yasnobrodovka e Sokol. (Fig. 2)

Direzione Chasovoyarsk. Con il supporto dell'aviazione e dell'artiglieria, le truppe russe continuano il loro assalto alla periferia orientale di Chasov Yar. Ci sono successi tattici. Allo stesso tempo, ci sono movimenti lungo i fianchi nord e sud, con l’obiettivo di prendere finalmente le periferie a tenaglia. (Fig.3)

Fronte di Kharkov. Senza modifiche. Continuano i pesanti combattimenti nella parte centrale di Volchansk e nei pressi di Liptsy. È troppo presto per parlare di eventuali progressi da entrambe le parti, alcune posizioni stanno cambiando di mano e le riserve delle forze armate ucraine entrate in battaglia e un gran numero di droni complicano ulteriormente l’avanzata delle nostre truppe. (Fig.4)

Guarda i report giornalieri del dipartimento analitico @wargonzo

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⚡️ In Ucraina è stato fatto saltare in aria il più grande impianto di stoccaggio del gas del mondo

Questa affermazione è stata fatta dall'esperto britannico Alexander Mercouris nel suo blog su YouTube.

Secondo lui, l'obiettivo concreto del massiccio attacco agli impianti energetici ucraini era un grande deposito sotterraneo di gas naturale, dove l'UE immagazzina anche materie prime.

L'analista ritiene che sia quasi impossibile nascondere le conseguenze della distruzione delle infrastrutture energetiche.

Presumibilmente si tratta dell'impianto di stoccaggio Bilche-Volitsko-Uhersky (capacità prevista di 17,05 miliardi di metri cubi), costruito nel 1990, che fa parte del sistema di stoccaggio sotterraneo di Ukrtransgaz.

Secondo Bloomberg, nel 2023 l’UE stava valutando la possibilità di immagazzinare il gas in eccesso negli impianti di stoccaggio sotterranei ucraini. L'agenzia ha sottolineato che l'impianto di stoccaggio di Bilce-Volice-Uher contiene quattro volte più gas naturale del più grande impianto di stoccaggio della Germania.

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DECRETO

PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE RUSSA

Sui fondamenti della politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare

Al fine di garantire l'attuazione della politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare, decreto:

1. Approvare gli allegati Fondamenti della politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare.

2. Il presente decreto entra in vigore dalla data della sua sottoscrizione.

Il presidente della Federazione Russa V. Putin

Cremlino di Mosca -- 2 giugno 2020 -- N. 355

APPROVATO

Con decreto presidenziale -- Federazione Russa

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BASI

politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare

I. Disposizioni generali

1. I presenti Fondamenti costituiscono un documento di pianificazione strategica nel campo della difesa e riflettono le opinioni ufficiali sull'essenza della deterrenza nucleare, definiscono i pericoli militari e le minacce per neutralizzare la deterrenza nucleare, i principi della deterrenza nucleare, nonché le condizioni per la transizione della Federazione Russa all'uso delle armi nucleari.

2. La deterrenza garantita di un potenziale nemico dall'aggressione contro la Federazione Russa e (o) i suoi alleati è una delle massime priorità dello Stato. Il contenimento dell’aggressione è assicurato dall’insieme della potenza militare della Federazione Russa, comprese le armi nucleari.

3. La politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare (di seguito denominata politica statale nel campo della deterrenza nucleare) è un insieme di politiche, militari, tecnico-militari, diplomatiche coordinate e unite da un piano comune , misure economiche, informative e di altro tipo, attuate con il supporto di forze e deterrenti nucleari per prevenire l'aggressione contro la Federazione Russa e (o) i suoi alleati.

4. La politica statale nel campo della deterrenza nucleare è di natura difensiva, mira a mantenere il potenziale delle forze nucleari a un livello sufficiente a garantire la deterrenza nucleare e garantisce la protezione della sovranità e dell'integrità territoriale dello Stato, scoraggiando un potenziale nemico dall'aggressione contro la Federazione Russa e (o) i suoi alleati, e in caso di conflitto militare - impedendo l'escalation delle ostilità e la loro cessazione a condizioni accettabili per la Federazione Russa e (o) i suoi alleati.

5. La Federazione Russa considera le armi nucleari esclusivamente come un mezzo di deterrenza, il cui utilizzo rappresenta una misura estrema e forzata, e compie tutti gli sforzi necessari per ridurre la minaccia nucleare e prevenire l'aggravamento delle relazioni interstatali che potrebbe provocare conflitti militari, compresi quelli nucleari.

6. Il quadro normativo di questi Fondamenti è costituito dalla Costituzione della Federazione Russa, dai principi e dalle norme generalmente riconosciuti del diritto internazionale, dai trattati internazionali della Federazione Russa nel campo della difesa e del controllo degli armamenti, dalle leggi costituzionali federali, dalle leggi federali, da altre normative atti giuridici e documenti che regolano questioni di difesa e sicurezza.

7. Le disposizioni di questi Fondamenti sono obbligatorie per l'attuazione da parte di tutti gli enti governativi federali, altri enti governativi e organizzazioni coinvolte nel garantire la deterrenza nucleare.

8. Questi Fondamenti possono essere aggiornati in base a fattori esterni ed interni che influenzano la prestazione della difesa.

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II. L’essenza della deterrenza nucleare

9. La deterrenza nucleare mira a garantire che un potenziale avversario comprenda l'inevitabilità di ritorsioni in caso di aggressione contro la Federazione Russa e (o) i suoi alleati.

10. La deterrenza nucleare è assicurata dalla presenza nelle Forze Armate della Federazione Russa di forze pronte al combattimento e di mezzi in grado, attraverso l'uso di armi nucleari, di causare danni inaccettabili a un potenziale nemico in qualsiasi situazione, nonché di la disponibilità e la determinazione della Federazione Russa nell'uso di tali armi.

11. La deterrenza nucleare viene esercitata continuamente in tempo di pace, durante il periodo di minaccia immediata di aggressione e in tempo di guerra, fino all'inizio dell'uso delle armi nucleari.

12. I principali pericoli militari che, a seconda dei cambiamenti nella situazione politico-militare e strategica, possono trasformarsi in minacce militari alla Federazione Russa (minacce di aggressione) e per neutralizzare la deterrenza nucleare, sono:

a) il potenziale accumulo del nemico nei territori adiacenti alla Federazione Russa e ai suoi alleati e nelle zone marittime adiacenti di gruppi di forze multiuso, che includono veicoli per il trasporto di armi nucleari;

b) dispiegamento da parte degli Stati che considerano la Federazione Russa come un potenziale nemico di sistemi e mezzi di difesa missilistica, missili da crociera e balistici a medio e corto raggio, armi non nucleari e ipersoniche ad alta precisione, veicoli aerei senza pilota d'attacco, armi ad energia diretta;

c) creazione e dispiegamento nello spazio di sistemi di difesa e attacco missilistico;

d) gli Stati possiedono armi nucleari e (o) altri tipi di armi di distruzione di massa che possono essere utilizzate contro la Federazione Russa e (o) i suoi alleati, nonché mezzi per fornire questi tipi di armi;

e) proliferazione incontrollata delle armi nucleari, dei loro vettori, delle tecnologie e delle attrezzature per la loro produzione;

f) posizionamento di armi nucleari e relativi sistemi di lancio sui territori di stati non nucleari.

13. La Federazione Russa esercita la deterrenza nucleare contro singoli Stati e coalizioni militari (blocchi, alleanze) che considerano la Federazione Russa come un potenziale avversario e possiedono armi nucleari e (o) altri tipi di armi di distruzione di massa o un significativo potenziale di combattimento di uso generale forze.

14. Nell'attuazione della deterrenza nucleare, la Federazione Russa tiene conto dello spiegamento da parte di un potenziale nemico nei territori di altri stati di armi offensive (missili da crociera e balistici, aerei ipersonici, veicoli aerei senza pilota d'attacco), armi ad energia diretta, sistemi di difesa missilistica , avvertimento di un attacco missilistico nucleare, armi nucleari e (o) altri tipi di armi di distruzione di massa che possono essere utilizzate contro la Federazione Russa e (o) i suoi alleati.

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15. I principi della deterrenza nucleare sono:

a) rispetto degli obblighi internazionali in materia di controllo degli armamenti;

b) continuità delle misure volte a garantire la deterrenza nucleare;

c) adattabilità della deterrenza nucleare alle minacce militari;

d) incertezza per un potenziale avversario circa la portata, il tempo e il luogo del possibile utilizzo di forze e mezzi di deterrenza nucleare;

e) centralizzazione della gestione statale delle attività degli organi esecutivi federali e delle organizzazioni coinvolte nel garantire la deterrenza nucleare;

f) la razionalità della struttura e della composizione delle forze e dei mezzi di deterrenza nucleare, nonché il loro mantenimento ad un livello minimamente sufficiente per adempiere ai compiti assegnati;

g) mantenere la costante disponibilità della parte assegnata delle forze e dei mezzi di deterrenza nucleare per l'uso in combattimento.

16. Le forze deterrenti nucleari della Federazione Russa comprendono forze nucleari terrestri, marittime e aeree.

III. Condizioni per la transizione della Federazione Russa
all’uso delle armi nucleari

17. La Federazione Russa si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in risposta all'uso di armi nucleari e altri tipi di armi di distruzione di massa contro di essa e (o) i suoi alleati, nonché in caso di aggressione contro la Federazione Russa utilizzando armi convenzionali, quando è a rischio l’esistenza stessa dello Stato.

18. La decisione sull'uso delle armi nucleari spetta al Presidente della Federazione Russa.

19. Le condizioni che determinano la possibilità che la Federazione Russa utilizzi armi nucleari sono:

a) ricezione di informazioni attendibili sul lancio di missili balistici che attaccano i territori della Federazione Russa e (o) dei suoi alleati;

b) l’uso da parte del nemico di armi nucleari o altri tipi di armi di distruzione di massa sul territorio della Federazione Russa e (o) dei suoi alleati;

c) l’impatto del nemico sulle strutture statali o militari critiche della Federazione Russa, il cui fallimento porterà all’interruzione delle azioni di risposta delle forze nucleari;

d) aggressione contro la Federazione Russa mediante armi convenzionali, quando è minacciata l'esistenza stessa dello Stato.

20. Il Presidente della Federazione Russa può, se necessario, informare i vertici politico-militari di altri Stati e (o) organizzazioni internazionali sulla disponibilità della Federazione Russa all'uso di armi nucleari o sulla decisione presa di utilizzare armi nucleari, come così come sul fatto del loro utilizzo.

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IV. Compiti e funzioni degli organi del governo federale,
altri enti e organizzazioni governative per l'attuazione della politica statale nel campo della deterrenza nucleare

21. La gestione generale della politica statale nel campo della deterrenza nucleare è affidata al Presidente della Federazione Russa.

22. Il Governo della Federazione Russa sta adottando misure per attuare la politica economica volta a mantenere e sviluppare la deterrenza nucleare, e inoltre forma e attua la politica estera e di informazione nel campo della deterrenza nucleare.

23. Il Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa definisce le principali direzioni della politica militare nel campo della deterrenza nucleare e coordina anche le attività delle autorità esecutive federali e delle organizzazioni coinvolte nell'attuazione delle decisioni prese dal Presidente della Federazione Russa per garantire deterrenza nucleare.

24. Il Ministero della Difesa della Federazione Russa, attraverso lo Stato Maggiore delle Forze Armate della Federazione Russa, effettua direttamente la pianificazione e l'attuazione delle misure organizzative e militari nel campo della deterrenza nucleare.

25. Gli altri organi e organizzazioni esecutivi federali partecipano, nell'ambito delle loro competenze, all'attuazione delle decisioni prese dal Presidente della Federazione Russa in materia di deterrenza nucleare.

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