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Ultima foto di Hachiko, il fedele cane che ha aspettato per oltre 9 anni fuori dalla stazione di Shibuya il ritorno del suo padrone, anche dopo la sua morte.
Nel marzo del 1935 fu catturata questa commovente immagine di Hachiko, il fedele Akita Inu giapponese, scattata poco prima della sua scomparsa. Questa fotografia rappresenta il risultato di una storia di devozione e fedeltà che ha commosso il mondo.
Hachiko è diventato famoso per aver pazientemente atteso il suo proprietario, il professor Hidesaburo Ueno, fuori dalla stazione ferroviaria di Shibuya a Tokyo, tutti i giorni, anche dopo la morte di Ueno nel 1925. Per quasi un decennio, Hachiko tornava nello stesso posto giorno dopo giorno, in attesa del ritorno del suo amato padrone.
La storia di Hachiko ha ispirato libri, film e monumenti in tutto il mondo, diventando un simbolo di fedeltà incrollabile e amore incondizionato. Quest'ultima fotografia cattura la serenità e la dignità di un cane che non ha mai perso la speranza, nemmeno negli ultimi momenti della sua vita.
Oggi la statua di bronzo di Hachiko davanti alla stazione di Shibuya è un punto di incontro iconico e un promemoria duraturo del potere del legame tra umani e animali.
Se hai una mamma anziana non la sgridare non la rimproverare
Ascoltala in silenzio anche se ti dirà le stesse cose anche se pensi che non ha più niente da insegnare
Sii paziente ridi con lei stalle vicino
Come faceva lei quando tu eri bambino
Vai a trovarla più spesso che puoi non farla sentire sola
Portale un fiore dalle un bacio, una carezza, un sorriso e vedrai come sarà felice allora
Condividi con lei gli album di vecchie foto stai con lei qualche volta a cena
E vedrai come dal suo viso sparirà ogni pena
Non ha bisogno né del ristorante né di andare al mare
Ma le basterà sottobraccio a te passeggiare
Se non hai tempo trovalo se sei lontano, chiamala e dille che da lei andrai
Dille dimostra che per lei tanto amore hai
Fallo, non rimandare!
Lei sta lì e ti continua ad aspettare
Fallo, prima che quella sedia sia vuota
Fallo sai la vita è una ruota
Perché caro figlio anche per te il tempo dell attesa verrà
E solo allora capirai la sofferenza e la tristezza ti prenderà
Lei ti ha aspettato e ti sta aspettando
Dai vai non tardare un altro momento
Ha tanto da dirti e da darti ancora
Dai vai figlio non tardare allora .
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Quando l'uomo non è arrogante;

Quando l'uomo non compete con gli altri ;

Quando l'uomo ascolta se stesso fino ad aprire il cuore ;

Quando l'uomo lascia ogni bisogno di sopraffare ed avere ragione a tutti i costi;

Quando trova sostegno in se stesso e lo offre spontaneamente a chi ne ha bisogno ;

Quando l'uomo protegge e difende i deboli e gli indifesi;

Quando l'uomo si concede il diritto di provare il pianto o la gioia consacrando la sua libertà;

Quando l'uomo attiva l'energia sacra femminile in sè ed abbraccia l'universo intero come fosse la sua compagna ;

Allora io lo chiamerei UOMO❤️

Max
La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.

Pietro Calamandrei

Buona Festa della Liberazione!
Un gesto. Ed è felicità!

Ci hanno studiato anni. E speso tanti soldi. Alla fine, si è giunti a una conclusione: l'abbraccio produce nell'organismo un ormone, l'occitocina, uno dei quattro ormoni del benessere.* L'effetto: calma l'ansia e favorisce la memoria. E improvvisamente si è felici.
Il mondo lo sapeva da sempre. E di oggi, ogni anno, l'annuncia con una Giornata dedicata all'abbraccio.
Una doppia gioia. In un attimo. Basta un gesto.
"Migliaia e migliaia di anni
non basterebbero
per dire
il minuscolo secondo d'eternità
in cui tu mi hai abbracciato,
in cui t'ho abbracciato”.

(Jacques Prévert)
-Ti ho cercato - di Elias Kimera
Ed ho cercato te perché mancavi
ti ho ricercato dentro a un pensiero.
L'ho fatto in un sorriso.
Ti ho cercato in uno sguardo tra le righe del giorno.
Nel mio inferno e paradiso
nell'assoluto silenzio, tra gioia ed amarezza.
L'ho fatto in posti nuovi e su vecchie strade
tra le ombre dei giorni.
L'ho fatto facendomi male
con ogni forza e gran speranza.
Ti ho cercato….perché…
Mancavi.
Un uomo ha macellato una grossa mucca, ha acceso la griglia e ha detto a sua figlio.
"Figlio, chiama i nostri amici e vicini a mangiare con noi... facciamo festa!"
Il figlio è sceso in strada e ha iniziato a gridare.
"Per favore aiutaci a spegnere un incendio a casa di mio padre!".
Dopo alcuni istanti, un piccolo gruppo di persone è uscito e gli altri hanno agito come se non avessero sentito il grido di aiuto.
Quelli che sono venuti hanno mangiato e bevuto fino a dividersi.
Il padre sbalordito si rivolse al figlio e le disse.
"Le persone che sono venute non le conosco e non le avevo mai viste prima, quindi dove sono i nostri amici e colleghi?".
Il figlio ha detto.
“Quelli che sono usciti dalle loro case sono venuti per aiutarci a spegnere un incendio in casa nostra e non per la festa.
Questi sono quelli che meritano la nostra generosità e ospitalità”.
Conclusione:
Coloro che non ti aiutano durante la tua lotta, non dovrebbero mangiare con te alla tua festa !!

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2024/05/02 09:04:00
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