Warning: mkdir(): No space left on device in /var/www/hottg/post.php on line 59

Warning: file_put_contents(aCache/aDaily/2025-07-22/post/lucarallo/--): Failed to open stream: No such file or directory in /var/www/hottg/post.php on line 72
Se lo sport insegna a compiere sacrifici @Luca Rallo
TG Telegram Group & Channel
Luca Rallo | United States America (US)
Create: Update:

Se lo sport insegna a compiere sacrifici, a rialzarsi dopo una caduta, lo sport insegna, soprattutto, ad aiutare i compagni sul campo. Lo sanno bene le giovani calciatrici di Herat che COSPE onlus ha messo in salvo in Italia dopo il ritiro delle truppe occidentali dal paese e il ritorno del regime talebano.
Nell’agosto 2021, con la presa del potere da parte dei Talebani e il rapido ritiro delle truppe occidentali dal Paese, COSPE si è attivata immediatamente, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Difesa, per organizzare l’evacuazione delle donne e attiviste minacciate e delle loro famiglie, e ha portato in salvo decine di persone, tra cui le giocatrici della squadra femminile di calcio di Herat che sono state anche supportate dall’Associazione Italiana Calciatori dalla Figc, e dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio, ricevendo un supporto concreto per il reinserimento nel tessuto sociale del nostro Paese.
Ho scelto di supportare la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #UnaSolaSquadra, attraverso la quale COSPE racconta la loro storia e quella di altre sportive come di avvocate, insegnanti, attiviste per i diritti umani che stanno vivendo un momento drammatico in Afghanistan, dove si sta giocando una partita fondamentale per i loro diritti. Anche tu puoi fare lo stesso donando dal 24 gennaio al 13 febbraio, con una chiamata da rete fissa o inviando un sms solidale al numero 45583, per dare un sopporto concreto a progetti ed iniziative in loro difesa.

https://twitter.com/lucarallo/status/1488917231115378698

Se lo sport insegna a compiere sacrifici, a rialzarsi dopo una caduta, lo sport insegna, soprattutto, ad aiutare i compagni sul campo. Lo sanno bene le giovani calciatrici di Herat che COSPE onlus ha messo in salvo in Italia dopo il ritiro delle truppe occidentali dal paese e il ritorno del regime talebano.
Nell’agosto 2021, con la presa del potere da parte dei Talebani e il rapido ritiro delle truppe occidentali dal Paese, COSPE si è attivata immediatamente, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Difesa, per organizzare l’evacuazione delle donne e attiviste minacciate e delle loro famiglie, e ha portato in salvo decine di persone, tra cui le giocatrici della squadra femminile di calcio di Herat che sono state anche supportate dall’Associazione Italiana Calciatori dalla Figc, e dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio, ricevendo un supporto concreto per il reinserimento nel tessuto sociale del nostro Paese.
Ho scelto di supportare la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #UnaSolaSquadra, attraverso la quale COSPE racconta la loro storia e quella di altre sportive come di avvocate, insegnanti, attiviste per i diritti umani che stanno vivendo un momento drammatico in Afghanistan, dove si sta giocando una partita fondamentale per i loro diritti. Anche tu puoi fare lo stesso donando dal 24 gennaio al 13 febbraio, con una chiamata da rete fissa o inviando un sms solidale al numero 45583, per dare un sopporto concreto a progetti ed iniziative in loro difesa.

https://twitter.com/lucarallo/status/1488917231115378698


>>Click here to continue<<

Luca Rallo






Share with your best friend
VIEW MORE

United States America Popular Telegram Group (US)


Warning: Undefined array key 3 in /var/www/hottg/function.php on line 115

Fatal error: Uncaught mysqli_sql_exception: Too many connections in /var/www/db.php:16 Stack trace: #0 /var/www/db.php(16): mysqli_connect() #1 /var/www/hottg/function.php(212): db() #2 /var/www/hottg/function.php(115): select() #3 /var/www/hottg/post.php(351): daCache() #4 /var/www/hottg/route.php(63): include_once('...') #5 {main} thrown in /var/www/db.php on line 16