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Forwarded from Vi racconto la Russia
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Lavrov al consiglio di sicurezza:

"Borrell ha detto che si stanno preparando per una conferenza a Ginevra, e questo evento sarà dedicato alla formula di pace di Zelensky. Tutte le altre iniziative sono scomparse. Decidono, ancora una volta, per tutti gli altri.

Se l'Occidente vuole combattere sul campo di battaglia, faccia pure. L'altro giorno il presidente finlandese ha affermato a questo proposito che la conferenza svizzera è importante, ma è necessario sconfiggere la Russia nella guerra, indebolirla affinché non rappresenti più una minaccia (conoscete bene quelle storielle dell'orrore che inventano e replicano costantemente).

La nostra disponibilità ai negoziati è stata confermata personalmente ai massimi livelli, ogni volta che il presidente tocca questo argomento ucraino, sulla base del riconoscimento da parte di tutti delle realtà che si sono sviluppate.

A Istanbul eravamo davvero a un passo dalla firma del documento siglato e dalla conclusione dell’operazione militare speciale (come ora ammettono gli sponsor degli ucraini), a condizioni molto favorevoli per l’Ucraina. Ora è chiaro che quella è stata l’ultima volta in cui la leadership russa aveva deciso, nonostante i numerosi inganni precedenti da parte dell’Occidente, di essere ancora fiduciosa e di mostrare buona volontà. Ma ci hanno ingannato di nuovo, ci hanno costretto a combattere".

📱 Vi racconto la Russia

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Forwarded from Piccolenote
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Forwarded from Andrea Zhok
Questi sono attivisti israeliani che hanno bloccato al valico di Tarqumiya i camion di aiuti umanitari diretti a Gaza, distruggendone il contenuto.

Ora, che la strategia di Israele sia quella di rendere la striscia di Gaza un deserto inabitabile, di rendere fisicamente impossibile la vita ai palestinesi ovunque nei territori occupati, è esplicito.

Sono stati fatti arrivare lavoranti a basso costo per rimpiazzare le maestranze palestinesi che riuscivano a sbarcare il lunario in Israele.
I bombardamenti hanno preso sistematicamente di mira edifici vuoti, privi di valore militare, ma rappresentativi come università, ospedali, uffici pubblici.

I coloni, con la copertura della polizia, hanno ripetutamente attaccato e distrutto piccoli esercizi commerciali nella West Bank.

Gli aiuti umanitari sono stati trattenuti spesso con le più svariate scuse e quando permessi, come in questo caso, sono stati boicottati informalmente da "attivisti".

Il senso dell'operazione è chiaro: mentre i bambini fatti a pezzi sono decisamente inestetici per le finalità propagandistiche di Israele, gente che un po' muore di stenti fuori campo e un po' decide di andarsene per salvare quel che resta delle proprie famiglie sono più facilmente metabolizzabili, meno urtanti, più facili da ingoiare nel vasto dimenticatoio delle coscienze occidentali.

Quello che mi chiedo è se quest'oscenità in mondovisione potrà riuscire.
Naturalmente il fatto di potersi giovare dell'appoggio americano e dunque del sostegno del più potente apparato propagandistico e mediatico al mondo è una garanzia potente di successo.
Dopo tutto non dobbiamo mai dimenticare che, in ultima istanza, noi oggi riusciamo ad essere mossi a disgusto dalla "Notte dei Cristalli", o ad indignarci per le vicende del ghetto di Varsavia perché alla fine i nazisti la guerra l'hanno persa.

Ma qui, non essendoci alcun 9 maggio 1945 in vista, a scrivere la storia delle stragi sarannogli stessi che le hanno promosse e difese.
E allora forse lo sdegno rimarrà in circolazione solo nei circuiti clandestini, nelle parole dei "descamisados" alla periferia dell'impero, nei vicoli sempre più stretti della controinformazione, finché tutto verrà obliato nel prossimo Eurovision.
Forse.
O forse no.

Forse la periferia dell'impero sta facendone già scricchiolare il centro, forse i circuiti clandestini usciranno a testa alta dalla clandestinità, forse le corrotte ammiraglie dell'informazione ufficiale affonderanno ingloriosamente e lasceranno spazio ai pochi giornalisti rimasti con la schiena dritta.
Forse qualcuno ricorderà il male fatto e lo condannerà, ricorderà gli innocenti sacrificati e li onorerà.
Forse una volta di più l'arroganza di chi si immagina "Herrenrasse" finirà nella polvere.
Io ci credo.
29 E 30 GIUGNO IN UMBRIA: CONFERENZE, SPETTACOLI, CONVIVIALITÀ

Come oramai di consueto, anche quest'anno ci ritroveremo in Umbria per la nostra due giorni di conferenze, musica e spettacoli. Relatori di eccezione, artisti, convivialità, il tutto come sempre nella magnifica cornice della campagna umbra.
La lista degli ospiti e il programma come sempre sono a sorpresa.
I posti sono limitati per ragioni di capienza, pertanto invito chi fosse veramente interessato a prenotarsi in anticipo, purtroppo non potremo soddisfare tutte le richieste.
Per info e prenotazioni scrivere a

[email protected]

Molti di noi saranno lì già a partire dal venerdì.
A presto.

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MAIDAN GEORGIANO E PROPAGANDA -
IL CONTROCANTO CON GIORGIO BIANCHI E FRANCESCO TOSCANO

Tra gli altri temi affrontati, nel Controcanto di stamattina con Francesco Toscano e Giorgio Bianchi, le proteste in Georgia stile Maidan. Proteste "per la libertà", "per l'UE", "per scongiurare la sottomissione alla Russia".

Si pensi che uno degli organizzatori delle violente proteste antigovernative arrestato dalla polizia di Tbilisi è cittadino della Moldavia e che tra i fermati si rinvengono cittadini statunitensi.

Nel pomeriggio ho casualmente scoperto che Radio 24 sta seguendo costantemente e da settimane le proteste di Tbilisi. La propaganda è sempre sul pezzo.
La crisi è affrontata attraverso la cronaca di tale Luna de Bartolo, giornalista italiana freelance che scrive per Repubblica. Oggi raccontava di come i manifestanti sarebbero in pericolo, minacciati da numeri anonimi e soggetti legati al governo (dal min.29: qui).

La puntata completa del Controcanto del 13 Maggio 2024, Toti gonfiava i dati sul Covid.
Forwarded from Donbass italia
Non ci saranno “Maidan” e “ucrainizzazione” in Georgia: questa non è l’Ucraina sotto Yanukovich, ha detto il primo ministro del paese.

Irakli Kobakhidze ha osservato che la minoranza politica della Georgia si è screditata e non ha le risorse per ripetere lo scenario “ucraino”.

Lui ha sottolineato che la legge sugli agenti stranieri è sostenuta dalla maggioranza della popolazione e sarà adottata in terza lettura.

In precedenza, il primo ministro georgiano aveva accusato gli Stati Uniti di aver sostenuto due volte i tentativi di organizzare una rivoluzione nel paese nel 2020-2023.

😊Vincenzo Lorusso 👍
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Forwarded from Lettera da Mosca
Il segretario generale della NATO Stoltenberg: « Per quanto riguarda la ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra, dobbiamo prima assicurarci che l’Ucraina prevalga. Se l’Ucraina non prevarrà, non ci sarà nessuna Ucraina libera e indipendente da risollevare ».
‼️🇺🇸🤡🇺🇦 SUL NEW YORK POST SI AMMETTE CHE DURANTE EUROMAIDAN 2014 I CECCHINI DELL'ESTREMA DESTRA UCRAINA SPARAVANO SIA SUI MANIFESTANTI CHE SULLA POLIZIA PER INCENDIARE LE RIVOLTE, MA SI INVENTANO CHE ERANO STATI INFILTRATI DALLA RUSSIA
Hanno negato per 10 anni che quei cecchini avessero sparato contro entrambe le fazioni per permettere al golpe di essere attuato, ignorando le ricerche del prof. Katchanovski. Ora che anche dal processo è emerso che i manifestanti venivano colpiti dall'Hotel Ukraina, controllato dall'estrema destra golpista, si inventano che erano infiltrati e pilotati dalla Russia. Una roba da terrapiattisti.

I media occidentali hanno perso ogni credibilità.
https://twitter.com/I_Katchanovski/status/1789465192700494262

Articolo d'opinione su NYP, scritto, guarda caso, da un ucraino pro-Kiev
https://nypost.com/2024/05/09/opinion/dont-buy-the-fringe-anti-ukraine-myth-about-the-run-up-to-russias-invasion/

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Forwarded from OVALmedia | Italiano
“Il tribunale di Kiev ha confermato: I cecchini di Maidan hanno sparato dall'Hotel Ukraina”
Dieci anni fa, un massacro di poliziotti e attivisti di Maidan da parte di alcuni cecchini creò un'atmosfera altamente esplosiva durante le proteste a Kiev e innescò due giorni dopo il colpo di stato contro il governo ucraino. In un'intervista a Multipolar, il politologo Ivan Katchanovski, dell'Università di Ottawa, spiega i fatti, le prove disponibili, il ruolo dell'emittente tedesca ARD e le conclusioni di una recente sentenza del tribunale di Kiev sulla strage. I giudici hanno stabilito che si è trattato di un false flag, alcuni estremisti di destra del Maidan hanno sparato dall'Hotel Ukraina sulla loro gente e sulla polizia e sono responsabili della morte di almeno dieci persone. Nell’intervista che potete leggere qui tutti gli elementi dello scoop.
Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Appuntamento tra poco, alle 8 e 30, con una nuova puntata di TeleRagione. I cecchini di Maidan https://www.youtube.com/watch?v=lOy2jT7sYeg 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist»
NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Prospettive. Non voleva umiliare Putin e ora Macron si chiede come fermarlo

L’Ucraina corre verso la rovina a un ritmo più elevato del previsto. Dissanguata dalla controffensiva, perde roccaforti più velocemente. In ventiquattr’ore la Russia ha conquistato nell’oblast di Kharkiv più territorio di quello conquistato dagli ucraini in quattro mesi di controffensiva. L’esercito ucraino è molto più debole di due anni fa; quello russo, invece, è molto più forte. L’investimento nella guerra e l’esecrazione della diplomazia non hanno causato la liberazione dell’Ucraina, ma la sua distruzione.

Quando Zelensky iniziò a sparare sui condomini di Belgorod da Kharkiv, questa rubrica disse che una simile strategia avrebbe innalzato gli obiettivi territoriali di Putin: “Se Zelensky spara sulla Russia da Kharkiv, Putin prenderà Kharkiv per proteggere la Russia”. È la situazione attuale. Le reali intenzioni dei russi non sono chiare in questa fase. Putin sta conducendo l’offensiva più importante della guerra con 50.000 uomini, insufficienti a prendere tutto l’oblast. Le ipotesi sono almeno cinque. La prima è che Putin stia impiegando la consueta strategia incrementale che consiste nell’aggiungere truppe un po’ alla volta. La seconda ipotesi è che Putin voglia costringere Zelensky a spostare truppe e mezzi da altri fronti per penetrare più agevolmente in altre aree, ad esempio Chasiv Yar, la roccaforte nel Donetsk necessaria per procedere verso Kostantinivka, Kramatorsk e Sloviansk, ultima linea difensiva del Donbass. La terza è che Putin stia impiegando soltanto 50.000 soldati perché confida nel collasso delle linee ucraine. La quarta ipotesi è che i soldati russi siano più di 50.000, ma noi occidentali non lo sappiamo. La quinta è che Putin si accontenti di creare una zona cuscinetto di qualche chilometro senza prendere la città di Kharkiv. La sproporzione tra le forze in campo è talmente grande che la Russia può impiegare molteplici strategie. Putin potrebbe anche decidere di prendere una parte dell’oblast oggi per rimandare la conquista completa a domani. Il tempo lavora in suo favore. L’11 aprile scorso, il generale ucraino, Yurii Sodol, ha dichiarato: “Nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Luhansk, il nemico ci supera di 7-10 volte: manca il personale militare”.

L’invito di Macron a inviare truppe dev’essere letto all’interno di questo campo di forze oggettive. Se Putin prenderà Kharkiv, la distanza tra il suo esercito e Kiev sarà minima. Tra Kharkiv e Kiev c’è soltanto l’oblast di Poltava. Putin potrebbe attaccare Kiev da più direzioni, ad esempio, da Poltava e dalla Bielorussia. Macron pone una domanda in codice ai leader europei che rendo esplicita in questa forma: “Se Putin punta verso Kiev, che cosa facciamo? Rimanere a guardare mi può andar bene, ma questa decisione va presa subito e non in pieno panico”. Nonostante Macron sia uno dei leader europei più fallimentari – aveva previsto una facile vittoria sulla Russia invitando a non umiliare Putin eccessivamente – ragiona da statista. Macron sta esortando Giorgia Meloni e Olaf Scholz a decidere in anticipo riflettendo sulle conseguenze geopolitiche della fine violenta del regime di Zelensky. Meloni e Scholz hanno risposto che non invierebbero soldati in nessun caso. Meloni non vuole spaventare gli italiani offrendo voti a Michele Santoro, Giuseppe Conte o Nicola Fratoianni. Ma questa posizione può cambiare. La Nato ha sempre giocato d’azzardo in Ucraina. Tutte le sue decisioni, il cento per cento, si sono rivelate disastrose. Manca soltanto l’errore fatale: l’invio di truppe nella convinzione che Putin si spaventi. La Russia vincerà la guerra in Ucraina con le armi convenzionali o con quelle nucleari.

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NONC'ÈDICHE
di Daniele Luttazzi

Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che invece le andavano fatte, se non altro per mantenere il rispetto di sé, che evidentemente è chiedere troppo, se ti pagano abbastanza. Per di più, invece di contestare le risposte della mamma guerrafondaia, annuiva compito. Insomma è stata un’intervista-marchetta come questa: t.ly/qRcYr. Certi di fare cosa gradita alla sua community, ecco allora, gratis, tutte le domande che Fabiofazio non ha rivolto alla von der Leyen.

1) Buonasera e benvenuta. Fra un po’ ci saranno le elezioni europee e lei è candidata. È venuta qui perché immaginava che non le avrei fatto nessuna domanda scomoda e quindi quest’intervista sarebbe stata un ottimo spot elettorale? Perché non ha scelto un programma giornalistico vero?

2) Si è resa conto che la decisione politica di impegnare l’Europa a finanziare e armare l’Ucraina per farle combattere una guerra che non può vincere, per giunta comminando alla Russia delle sanzioni che hanno danneggiato l’economia europea, è stata una decisione non solo cretina, ma anche irresponsabile, visti i rischi di escalation del conflitto, quando con un accordo diplomatico come quello proposto da Scholz la guerra e le sue conseguenze nefaste potevano essere evitate del tutto? Pensa davvero che non sarà mai chiamata a risponderne?

2) È consapevole che l’annessione dell’Ucraina all’Unione Europea, da lei tanto auspicata, potrebbe dare inizio alla Terza guerra mondiale?

3) Ha detto di recente che la Banca Europea avrà un ruolo nel rafforzare la Difesa Ue, e che questo passo “richiederà decisioni coraggiose”. Cosa intendeva di preciso? Nuove tasse e meno spese sociali per una nuova corsa agli armamenti?

4) Perché, invece di definirsi ogni volta “profondamente turbata” dalle immagini del genocidio in corso a Gaza, non denuncia i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità di Netanyahu e del governo di Israele? Perché il doppio standard: gli ucraini difesi e i palestinesi no?

5) Perché non si oppone al controllo che la finanza esercita sull’economia e sugli Stati europei? Perché promuove le politiche della Bce, che ingrassano solo le banche e impoveriscono i cittadini? Perché non contrasta in alcun modo il neoliberismo, che ha distrutto il Welfare e il lavoro, e moltiplicato le disuguaglianze?

6) Lei è sotto inchiesta: la procura europea l’accusa di corruzione, conflitto d’interessi, interferenza nelle funzioni pubbliche e distruzione di documenti nel caso “Pfizergate”. Le email tra lei e il Ceo di Pfizer Albert Bourla sono state distrutte. Cosa c’era di così compromettente nel negoziato sull’acquisto dei vaccini che giustificasse la distruzione di quelle e-mail?

7) Dopo l’alluvione in Romagna, lei andò con la presidente Meloni a fare un sopralluogo nei territori disastrati. Tante promesse, ma ancora nessun aiuto. Anche lei è inaffidabile come Giorgia?

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Minacce alla Segre ➡️ crescente antisemitismo ➡️ proteste universitarie pro - Palestina ➡️ terrorismo.

Ecco le equazioni e le concatenazioni di cui si serve il potere filo israeliano per delegittimare le manifestazioni per la vita in Palestina.

Sinora silente, la Segre in tal modo si rende responsabile e complice del movimento sionista che copre il genocidio israeliano e che vorrebbe punire chi non accetta di restare a guardare in silenzio.
Ci tengo anche a specificare, visto che seguo la questione palestinese dal tempo della ragione, che in passato abbiamo avuto modo di verificare quanto vacue e pretestuose fossero le denunce dell'Osservatorio antisemitismo. È bastato denunciare i crimini israeliani per finire nella lista come antisemiti. Servizi scabrosi come quello del tg5 che potete ascoltare con la pubblicazione, sono emblematici in tal senso.
La NATO sta cercando di aprire un altro fronte contro la Russia? Secondo il Financial Times, l'UE e la Moldavia approfondiranno la loro partnership in materia di sicurezza "ad un livello senza precedenti" la prossima settimana .

Il FT riferisce che la Moldavia terrà esercitazioni militari con i paesi dell'UE, condividerà l'intelligence e sarà inclusa nell'approvvigionamento congiunto di armi del blocco nell'ambito dell'orwelliano "European Peace Facility".
Sebbene la neutralità della Moldavia sia sancita dalla sua costituzione, che esclude l'adesione alla NATO, il suo presidente, il fantoccio statunitense Maia Sandu, ha ripetutamente violato non solo la costituzione ma anche la volontà dei Moldavi. Il suo regime ha perseguitato i leader dell’opposizione e sta trascinando il Paese lungo lo stesso percorso di confronto con la Russia seguito dall’Ucraina. La NATO, mascherata da UE, ha bisogno della Moldavia come base per gli aerei da combattimento che ha promesso all’Ucraina. L’invio di F-16 in Ucraina li esporrebbe a una rapida distruzione, mentre l’utilizzo di basi aeree in Polonia o Romania rischierebbe di iniziare una guerra tra Russia e NATO, poiché diventerebbero un obiettivo legittimo per i missili russi. Da qui la scelta di militarizzare la Moldavia per trasformarla in una rampa di lancio per attacchi contro le forze russe.

Laura Ruggeri (Originale in inglese)

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I cecchini di Maidan – TELERAGIONE

Oggi parliamo di:

1. “Il tribunale di Kiev lo ha confermato: i cecchini di Maidan hanno sparato dall’Hotel Ukraina”

2. Come si abbattono i regimi.

3. La grande marcia di Tbilisi: una folla oceanica dice no alla “legge russa” e si all’Europa. Arresti e botte contro chi protesta.

https://www.youtube.com/live/lOy2jT7sYeg?si=V-bHwwSkar5F7PZ7

PUOI SOSTENERE IL LAVORO DI TELERAGIONE AL LINK:

https://visionetv.it/aiuta-giorgio-bianchi/

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Mattarella per la festa di "indipendenza" di "israele" :
l'Italia è impegnata per il diritto di esistere di "israele"

Indipendenza una gran fava!!! Quello è l'anniversario della NAKBA, giorno in cui 800.000 palestinesi sono stati cacciati dalle loro terre e case!
Lo stato illegale sionista si fonda su una PULIZIA ETNICA! e continua a perpetrarla a distanza di quasi 80 anni!

Non parli a mio nome!
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2024/05/14 10:16:00
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