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Quando fate promesse che non potete mantenere , dite semplicemente "avviiamo i negoziati" e aspettate la fine del vostro mandato. 😉
"Ucraina e Moldavia hanno soddisfatto i requisiti per avviare i negoziati per l'adesione all'UE, hanno adottato tutte le misure necessarie come l'attuazione di riforme per combattere la corruzione e sostenere i diritti delle minoranze"
- ha annunciato la Commissione Ue. ▪️Il portavoce della CE non ha menzionato i diritti dei russofoni in Ucraina e Moldavia, la persecuzione dei partiti e dei politici dell'opposizione, la censura dei media, l'esaltazione del nazismo in Ucraina - un paese dove vige la legge marziale dal 2022, il mandato del presidente è scaduto a maggio e non si sa se e quando si terranno nuove elezioni. Non ha affrontato lo stato caotico dell’economia di Ucraina e Moldavia, la corruzione dilagante e il fatto che entrambi i paesi hanno controversie territoriali attive. Piccolo dettaglio: l'Ucraina è attualmente in guerra. ▪️I leader fantoccio di Ucraina e Moldavia hanno però soddisfatto alcuni requisiti: stanno svendendo i loro paesi, sacrificando la loro popolazione e aiutando l'Occidente a fare la guerra contro la Russia.

Laura Ruggeri (Originale in inglese)

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Che dire… Che fare… – Giorgio Bianchi intervista Francesco Tricarico Il ruolo dell’arte e dell’artista nell’era del conformismo opportunista. La paura della Terza Guerra Mondiale e la progressiva limitazione della libertà, soprattutto in campo artistico.…»
Lo sbarco in fesseria
di Marco Travaglio

Ci eravamo appena riavuti dallo scoop di Repubblica, che aveva resuscitato lo scrittore israeliano Denis MacEoin, morto due anni fa, appiccicando un suo articolo del 2011 alle proteste universitarie per Gaza, quando ci siamo imbattuti in due prime pagine da urlo. Che fanno più ridere delle gaffe di vari mezzibusti sullo “sbarco in Lombardia”. Quella dell’altroieri titolava: “D-Day, pronti al sacrificio come allora”, dove non era ben chiaro chi fosse pronto a quale sacrificio. Ma una mezza risposta è arrivata ieri: “Kiev, la nostra Normandia”. Sotto, la gigantografia di due dei più noti leader morenti, Macron e Michel, accanto a un Biden eccezionalmente sveglio che saluta Zelensky. Quest’ultimo fa pensare al gioco “Trova l’intruso”: infatti, a commemorare gli 80 anni dell’evento-simbolo della liberazione d’Europa dal nazifascismo, gli imbecilli suddetti hanno invitato il presidente di un Paese, l’Ucraina, che nel 1944-’45 stava con i nazisti, accolti come liberatori, affiancati da reparti di SS e volontari, aiutati a infornare centinaia di migliaia di ebrei nei lager poi liberati dall’Armata Rossa (ma sì, da quel paesucolo denominato Urss che alla sconfitta del nazifascismo sacrificò appena 28 milioni di uomini e donne, infatti non era invitato alla festa). Un Paese che coerentemente perseguita, bombarda e discrimina da dieci anni le minoranze russofile e russofone del Donbass e venera come eroe nazionale il criminale nazista Stepan Bandera, con tanto di milizie e partiti noti per le SS stilizzate nei vessilli e le svastiche e i simboli runici tatuati sulla pelle.

Che diavolo c’entri la liberazione dell’Europa invasa da Hitler con una guerra locale che poteva chiudersi dopo un mese dall’invasione russa se Johnson non avesse impedito a Zelensky di firmare l’accordo raggiunto con Putin a Istanbul, non è dato sapere. L’unico punto in comune fra il D-Day e l’escalation militare in Ucraina è che, per molti storici, lo sbarco in Normandia fu un inutile massacro di soldati mandati al macello senza preparazione né copertura, un flop militare che sortì l’effetto di ringalluzzire i tedeschi. Esattamente come l’escalation Nato in Ucraina, che le ha sottratto centinaia di migliaia di uomini e più territori di quelli che avrebbe conservato firmando l’accordo di Istanbul nel marzo 2022. La buona notizia è che quelli “pronti al sacrificio” per “la nostra Normandia” sono Sambuca Molinari e i suoi repubblichini, che si paracaduteranno su Kiev a bordo di blindati Lince Iveco (gli stessi che sfilavano nelle parate militari sulla Piazza Rossa di Mosca e fra le colonne corazzate russe che invasero l’Ucraina il 24 febbraio ‘22). Insieme alle nostre preghiere, li accompagni il grido di battaglia di Totò contro Maciste: “Armiamoci e partite! Io vi seguo dopo”.

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4 giornalisti e tutti e 4 parlano di Sbarco in LOMBARDIA.

Ora va bene che possa essere stato un lapsus, ma a tutti e 4?

Questa è la conferma che ricevono delle veline dall'alto e le leggono, senza nemmeno capire ciò che stanno spargendo come mer*a nel ventilatore.

Sono sempre più convinta che si tratti di un modo per infantilizzare e abbrutire ulteriormente il popolo italiano.

Sbarco in Lombardia.... Pazzesco.

https://www.facebook.com/share/v/MjKthhXiQ1Tw5ieX/
Torre Pellice ieri.
Grazie di cuore per la magnifica ospitalità e per la grande partecipazione.
Finalmente, dopo tanto tempo, ho rivisto dal vivo delle montagne serie.

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Una mia riflessione sulla paura durante la pandemia, inserita da Paolo Cassina nel docufilm "Non è andato tutto bene". Un lavoro necessario, realizzato nel miglior modo possibile.

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Forwarded from L'Indipendente
Danimarca, aggressione alla Premier
Nella serata di ieri, la Premier danese Mette Frederiksen è stata aggredita e presa a pugni a Copenaghen, presso un mercato cittadino. Pare che l’aggressore fosse un uomo, arrestato poco dopo; la sua identità risulta ancora ignota. In seguito all’incidente la Premier si è detta “scioccata” di quanto accaduto, e sono arrivati appelli di solidarietà nei suoi confronti da parte di molti leader europei. Non sembra che la Premier abbia riportato ferite gravi dopo l’attacco. Metta Frederiksen è al vertice del partito socialdemocratico danese, e guida il Paese in una coalizione di centrosinistra dal 2019.

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Cosa ci è rimasto dentro del delirio pandemico? Considerazioni di Giorgio Bianchi estrapolate da TeleRagione. https://youtu.be/qhrQ50hdT8Q?si=mIfFOoVUvoKBNpAk 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist»
Bloomberg ci informa (https://www.bloomberg.com/news/articles/2024-06-07/nato-scales-back-road-map-for-ukraine-aid-plan-after-pushback) che Stoltenberg sta ripensando all'idea di proporre un piano quinquennale di aiuti militari all'Ucraina per il valore di cento miliardi di dollari. La cosa che maggiormente preoccupa gli alleati non è tanto la questione finanziaria quanto il fatto che questo piano porterebbe a "istituzionalizzare" gli aiuti militari, che sono volontari e che ogni paese può scegliere se fornire o meno. Il piano non piace sicuramente alla Turchia, ma non piace nemmeno all'Italia. Non a caso è stato proprio il nostro Tajani a mostrarsi dubbioso già il 3 aprile, il giorno dopo che le prime informazioni sul progetto erano state fatte filtrare (qui la notizia, che da noi è passata inosservata: https://www.eunews.it/en/2024/04/03/nato-discussing-100-billion-fund-to-aid-ukraine-over-five-years/). Nelle settimane successive, poi, sempre Tajani ha ripetuto in continuazione che l'Italia non è in guerra con la Russia, non intende mandare soldati, e non autorizza l'uso delle armi inviate all'Ucraina per scopi "non difensivi". Ai suoi dubbi e ai suoi distinguo si è poi sempre unito Crosetto (qui i suoi ultimi commenti giusto ieri:https://www.corriere.it/politica/24_giugno_07/crosetto-armi-russia-6184f05e-ef16-43bf-a963-93ddb2544xlk.shtml), che parla spesso di tregue e "percorsi di pace" attirandosi un bel po' di critiche dalle Brigate Calenda e dalla Colonna Mikhelidze-Quartapelle, e non solo.
Queste dichiarazioni di Tajani e Crosetto, inutile girarci intorno, sono aperture diplomatiche: del resto dopo il 1945 questo è il nostro ruolo e la cosa che ci riesce meglio. E sono state riconosciute e rilanciate da Putin, che nella conferenza stampa al Forum Economico di San Pietroburgo ha dichiarato che la posizione dell'Italia è "più prudente" di quella degli altri paesi NATO e che questo viene valutato "in maniera appropriata" (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/06/05/putin-in-italia-non-ce-russofobia-da-cavernicoli_8a027c4d-387d-47b3-9c8d-bbf2a95dd3c7.html). Se sono rose, come si dice, fioriranno.
Forwarded from Giubbe Rosse
🇮🇱🇺🇸🇪🇭 AXIOS: "ISRAELE HA USATO IL MOLO AMERICANO A GAZA PER FAR PARTIRE L'OPERAZIONE AD AL-NUSEIRAT"
Secondo Axios, che cita un funzionario dell'amministrazione statunitense, un'unità americana ha contribuito al rilascio dei quattro prigionieri israeliani a Gaza.
Il filmato, pubblicato da un soldato israeliano, conferma l'utilizzo da parte di Israele del molo temporaneo americano nel centro di Gaza durante le sue operazioni offensive nel campo profughi di Al-Nuseirat.
Informazioni provenienti da Gaza indicano che l'unità si è intrufolata nel campo all'interno di un camion che trasportava aiuti umanitari provenienti dal molo galleggiante.

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Forwarded from PBellavite
Climaidiozia
Ormai i cosiddetti esperti non si vergognano più di cadere nel ridicolo ma neppure chi legge si vergogna più di essere preso/a per i fondelli.
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Cosa accade alle masse quando i governi adottano la pratica del terrorismo psicologico.

Estratto dal convegno I falsi miti del progresso.

Giorgio Bianchi
Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
LO SBARCO IN LOMBARDIA 🌺🌺🌺
Circola sui social il video che mostra giornalisti di La7, Rai1, StudioAperto e Tg4 che ricordano gli 80 anni dal D-day confondendo la Normandia con la Lombardia (https://video.corriere.it/cronaca/gaffe-del-conduttore-di-unomattina-estate-oggi-lo-sbarco-in-lombardia-/d6c63064-3621-45df-b201-9346fb4bbxlk). Si potrebbe liquidare la questione come un semplice lapsus, o meglio come una curiosa e singolare coincidenza di lapsus tutti uguali. Ora, anche senza scomodare Jung e la teoria della sincronicità secondo cui non esistono coincidenze, torna alla mente un video che ancora si ritrova su youtube e che mostra i giornalisti di decine e decine di reti televisive statunitensi dare tutti la stessa notizia approssimativamente con le stesse parole (https://www.youtube.com/watch?v=ksb3KD6DfSI). In quel caso alcuni spiegarono la faccenda con la circolazione della medesima velina tra tante diverse reti in qualche maniera affiliate (https://www.cnbc.com/2018/04/02/why-sinclair-made-dozens-of-local-news-anchors-recite-the-same-script.html). Difficile peraltro non ricordare anche la vicenda del giornalista tedesco Udo Ulfkotte, autore del libro "Giornalisti comprati" in cui rivelava di esser stato per molti anni al soldo della CIA e di come tanti altri giornalisti ricevessero soldi da vari servizi segreti per porre notizie in una luce favorevole quando non apertamente propagandistica. Ulfkotte fu trovato morto nella sua abitazione e il corpo cremato senza autopsia (https://it.wikipedia.org/wiki/Udo_Ulfkotte). Oggi ci troviamo di fronte a quattro diverse reti televisive che incorrono nel medesimo grottesco errore di scambiare la Normandia con la Lombardia. Qual é la spiegazione più plausibile? La singolare coincidenza di quattro diversi professionisti dell'informazione che incorrono in maniera del tutto indipendente nel medesimo lapsus, oppure una medesima velina con quel lapsus distribuita a redazioni di reti diverse? Quanto differenti sono i palinsesti dei tg delle diverse reti? O le prime pagine dei vari quotidiani? Siamo forse di fronte a una sincronicità junghianamente non casuale?
Forwarded from Tutti i fatti
▪️Il bilancio delle vittime dei raid israeliani a Nuseirat aumenta a 210, riporta Al Jazeera.

📢“Il massacro israeliano avvenuto nel campo profughi di Nuseirat ha portato all'uccisione di 210 palestinesi e al ferimento di oltre 400”, ha affermato l'ufficio stampa del governo di Gaza, citato dall’emittente.

In una nota sul suo canale ufficiale Telegram, l'ufficio stampa ha affermato che i feriti sono stati portati all'ospedale Al Awda e all'ospedale dei martiri Al Aqsa a Deir el Balah.

#Israele #Palestina

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2024/06/09 03:21:15
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