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Forwarded from Carceri in rivolta
Il 19 aprile 2024 si è concluso il processo d'appello dell'operazione "Scintilla" che nel febbraio 2019 portò allo sgombero dell’Asilo Occupato, all’arresto di 7 compagni/e a Torino, all'imputazione con l'articolo 270 per altri 11.

Il secondo grado ha confermato la caduta del reato associativo e le assoluzioni per l'attacco a due bancomat delle poste italiane.
A differenza del primo grado di giudizio anche le condanne per istigazione a delinquere sono venute meno tra prescrizioni e assoluzioni.
Sono purtroppo rimaste invariate la condanna a 4 anni e 2 mesi ai danni di un compagno per un ordigno indirizzato all’allora ditta fornitrice dei pasti del CPR di Torino, collegato in videoconferenza durante l’udienza dal carcere di Catania, e la condanna a 3 anni per una compagna accusata di concorso per l'incendio innescatosi durante una rivolta nel marzo 2016 all'interno del CPR torinese.

In attesa delle motivazioni della sentenza per qualche considerazione più approfondita, ribadiamo l’importanza della solidarietà con chiunque si rivolti e resista, non solo nei meandri della detenzione amministrativa ma in tutte le patrie galere.
L’idea che questi bagliori di libertà siano sollecitati dall’esterno è semplicemente grottesca. Da quando questi luoghi sono stati istituiti, e a qualsiasi latitudine, al loro interno si sono succeduti episodi di distruzione continui.
La solidarietà tra dentro e fuori, che polizia e apparato giudiziario interpretano come istigazione, è ben altra cosa, indispensabile per chiunque abbia una tensione alla libertà e alla dignità degli individui. Ed è proprio questa tensione che l’ultimo pacchetto sicurezza del governo Meloni tende a colpire, con l’inasprimento dei reati contro chi cerca di rompere l’isolamento di questi luoghi.
Il mondo attuale necessita sempre maggiormente di uomini e donne chiusi/e in gabbia e la preoccupazione dei governanti sembra concentrarsi sull’innalzamento di muri fisici e giuridici, utili a gestire coloro che sono ritenuti eccedenza umana, e a colpire chiunque non accetti questa oscena organizzazione sociale.
Non ci sembra casuale infatti che la condanna per la compagna in contatto telefonico con i reclusi al momento della rivolta nel CPR, sia la stessa di chi al tempo era stato identificato come diretto responsabile dell'incendio delle gabbie in cui si trovava rinchiuso.
Una sentenza che segna un nuovo solco della giurisprudenza italiana creando, attraverso il concorso, un nesso causale tra rivolte, azioni di protesta e insubordinazioni all'interno di strutture detentive e chi con esse solidarizza all'esterno.
Sull'equipollenza della pena comminata, in questo caso e su quelli che le nuove normative potrebbero interessare, ci riserviamo di poter aprire a stretto giro una più puntuale riflessione.
Come per tutti i cambiamenti giurisprudenziali, l’attenzione dovrebbe essere riposta non tanto al peggioramento dello status di diritto, quanto piuttosto alle istanze cui tentano di far fronte in termini di governo della società, specie in un momento come questo di recrudescenza politica di fronte alla guerra.

Nella stessa direzione, del resto, ci sembra si iscrivano le ultime misure cautelari disposte dalle procure di Torino e Bologna per la campagna dello scorso anno al fianco di Alfredo Cospito e contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo, atte a recidere ancora una volta i legami di solidarietà tra dentro e fuori, riesumando oltretutto la carta del concorso in devastazione e saccheggio per quasi 50 compagni/e.

Non possiamo che esprimere la nostra più totale complicità a loro,
all’imputato e all’imputata condannati in questo processo,
a tutti i rivoltosi che nelle carceri e nei CPR scardinano le regole della prigionia continuando a lottare a testa alta,
a chi qui a Torino è sottoposto a misure cautelari per aver tentato di bloccare la deportazione di un recluso,
a tutti i compagni e le compagne prigioniere dello Stato.

Alcuni imputati/e e compagni/e di Torino
Forwarded from Carceri in rivolta
Da Torino a Gradisca: in solidarietà ai rivoltosi, agli evasi, ai ribelli e ai reclusi nel CPR di Gradisca d’Isonzo.

Lo sappiamo che nei CPR si tortura, dai CPR si deporta e nei CPR, per mano dello Stato, si muore. Ma saperlo non ci basta. Vorremmo che ogni angolo di conoscenza sia tesa affinché la solidarietà sia uno strumento prezioso: una spina nel fianco dei torturatori.

Oggi portiamo la nostra solidarietà a chi, da dentro quel CPR, ricorda al mondo che quei luoghi di violenza e brutale ingiustizia possono essere distrutti e da cui, con un salto nel vuoto, si può cogliere uno spiraglio di libertà. Non sarà mai abbastanza pieno il nostro cuore di forza, emozione, gratitudine verso chi mette in campo quel coraggio; sfidando con creatività e amore le trappole del potere e la violenza dello Stato.

Nel rilanciare la nostra solidarietà da Torino verso Gradisca, ci teniamo ad accompagnare la ri-condivisione del comunicato già uscito su nofrontierefvg.noblogs.org, con il podcast di un approfondimento radiofonico.

Ai microfoni di Harraga, trasmissione contro frontiere e CPR in onda su Radio Blackout il venerdì dalle 14:30 alle 16, una lunga ed emozionante diretta con un compagno deportato in Marocco durante il mese di Marzo ci ricorda cosa vuol dire resistere alla violenza dello Stato, giorno dopo giorno con ogni pezzo di cuore e di corpo.

La violenza messa in campo dalle forze di polizia quel giorno di fine Marzo non parla solo di un essere umano aggredito; ma di un impianto coerentemente razzista nella sua sistemica brutalità e che funziona non solo grazie ad agghiaccianti strumenti meccanici ma anche ad assordanti silenzi umani.

Cogliamo il gesto generoso di un compagno e amico di volere raccontare ciò che lo Stato gli ha inflitto nel tentativo di annichilire la sua forza ribelle.

In solidarietà ai rivoltosi e agli evasi di Gradisca.

Che dei CPR non rimangano che macerie

Per ascoltare il podcast:

https://nocprtorino.noblogs.org/post/2024/05/06/da-torino-a-gradisca/
Forwarded from Antudo.info
❤️‍🔥“NÉ CON LA MAFIA, NÉ CON LO STATO!”: Peppino vive nelle nostre lotte

Il 9 maggio del 1978 veniva assassinato a Cinisi Peppino Impastato. Il suo omicidio fu oggetto di un intricato depistaggio di Stato [...] Sulla figura del rivoluzionario siciliano tanto si è detto, e ancora oggi la sua figura si muove nella narrazione mitizzante di una sinistra giustizialista e di esponenti dei vari governi che a suon di comunicati, post e slogan ricordano ogni anno Peppino, ergendolo a icona di quello stesso apparato statale complice della sua morte e a paladino della più becera antimafia. [...] Noi oggi allora vogliamo ricordare Peppino Impastato, che si è schierato dalla parte più giusta di quello scontro tra due volti dello stesso sistema. [...] Contro gli interessi di stato e mafia sulla nostra terra, contro tutte le forme di sopraffazione del capitale compresi carcere e 41 bis.
Perché è in questo che Peppino Impastato vive. Non nello Stato e i suoi apparati.

➡️https://hottg.com/antudoinfo
Forwarded from Brughiere
BRUGHIERE: CRONACHE DAI BASSIFONDI BOLOGNESI E DINTORNI [FANZINE]

In un’epoca in cui il tempo vissuto scivola via fagocitando ogni cosa e la lotta non da’ tregua… la fanza di fine anno diventerà la fanza dell’estate. Non ci siamo dimenticate, arriva 💜🔥

https://brughiere.noblogs.org/post/2024/05/09/brughiere-cronache-dai-bassifondi-bolognesi-e-dintorni-fanzine-2/
TORINO: AGGIORNAMENTO DAL CILE + PRESENTAZIONE "TINTA DEL FUGA", RIVISTA ANTICARCERARIA.

Diffondiamo:

GIOVEDI' 16 MAGGIO dalle ore 18 all'Ex Lavatoio Occupato

A fronte della continua repressione, a differenti latitudini, di ogni forma di lotta e di dissenso, vediamo come non c'è esitazione, da parte degli Stati, nell'infliggere condanne elevatissime a compagni e compagne che portano avanti lo scontro tramite l'attacco diretto ai responsabili primi del dominio.

Se in Italia viene definitivamente chiuso, con la Cassazione dello scorso 24 aprile, il processo Scripta Manent che vede comminata ad Alfredo Cospito, rinchiuso in 41 bis, una condanna di 23 anni e ad Anna Beniamino di 17 anni e 9 mesi; in Cile pochi mesi fa' si è concluso il
processo di 1° grado nei confronti di Francisco Solar e Monica Caballero, con le rispettive pene a 86 anni e 12 anni.

Continua qui: https://brughiere.noblogs.org/post/2024/05/09/torino-aggiornamento-dal-cile-presentazione-tinta-del-fuga-rivista-anticarceraria/
EN/ES/CATALAN : AGRO-CRUST XII MAY 11, 2024 D.I.Y. FESTIVAL IN KAN SEITAN (PEDRINYÁ/CRESPIÁ) [Girona area, Catalonia/X-pain] | Act for freedom now!
https://actforfree.noblogs.org/2024/05/06/en-es-catalan-agro-crust-xii-may-11-2024-d-i-y-festival-in-kan-seitan-pedrinya-crespia-girona-area-catalonia-x-pain/#more-12581
Forwarded from Hurriya Info
Dopo l'incontro di ieri sera alle tende per la Palestina de La Sapienza, si è deciso di annullare l'assemblea pubblica del 17 maggio per non appesantire il calendario di lotta che cresce ogni giorno.

L'appuntamento confermato è per domenica 19 maggio davanti alle mura del CPR di Ponte Galeria per portare solidarietà alle persone recluse.
Forwarded from TUTTO SQUAT MILANO
Sabato 18 Maggio a Lecco corteo antimilitarista 🏴‍☠️🇵🇸
Forwarded from ilrovescio
Sabotiamo la guerra. Decimo incontro a Lecco il 19 maggio

Dall’assemblea “sabotiamo la guerra”:

Qui la chiamata impaginata: sabotiamo_volantino_lecco

Stiamo scivolando sempre più rapidamente sul piano inclinato che porta alla terza guerra mondiale. I governi del blocco capitalista occidentale, che sostengono l’Ucraina nella guerra contro la Russia, si trovano di fronte al rischio di una sconfitta che minerebbe la loro supremazia globale. Si tratta di…

https://ilrovescio.info/2024/05/10/sabotiamo-la-guerra-decimo-incontro-a-lecco-il-19-maggio/
Forwarded from ilrovescio
Roma, 11 maggio: Corteo contro il minacciato sgombero di Torre Maura

Riceviamo e diffondiamo:

iL PRESIDENTE FASCISTA DEL VI MUNICIPIO, NICOLA FRANCO SI PROMUOVE COME FAUTORE DELL’ AZIONE REPRESSIVA ESPRESSA IN TERMINI DI SGOMBERO CONTRO LO SPAZIO OCCUPATO ANARCHICO DI TORRE MAURA SQUAT LO SCORSO MARTEDI 9 MAGGIO 2024.
NON è CHE UN PRETESTO PER UNA RIDICOLA PROPAGANDA POLITICA, UN’OPERAZIONE DA PARTE DI CHI IL TERRITORIO…

https://ilrovescio.info/2024/05/10/roma-11-maggio-corteo-contro-il-minacciato-sgombero-di-torre-maura/
Forwarded from ilrovescio
Un comunicato e un testo di Stecco dal carcere

Una battitura in cella in solidarietà con delle compagne e dei compagni arrestati (e con altri già detenuti); qualche accorata parola in memoria di un amico d’infanzia morto come tanti proletari sotto il peso assassino di questa società. Due contributi da parte di un cuore ardente.

Un comunicato e un testo di Stecco dal carcere…

https://ilrovescio.info/2024/05/10/un-comunicato-e-un-testo-di-stecco-dal-carcere/
Forwarded from Brughiere
MODENA: BENEFIT INGUAIATX

Riceviamo e diffondiamo:

Venerdì 17 maggio allo Stella Nera in via Silvino Folloni 67 a Modena: benefit inguatx con la legge. Dalle ore 20 discussione con alcunx compagnx colpitx dalla repressione su nuovi strumenti coercitivi. Dalle 22 concerti.

“E in mezzo alla desertificazione emozionale e sociale, è necessario continuare a fare della parola un mezzo sovversivo, un’arma per fare breccia nel reale; continuare nel conflitto, pezzo dopo pezzo, perimetro per perimetro .
Ed è dalla solidarietà che vorremmo ripartire; prendiamo l’occasione di questa serata, mettendo in analisi le esperienze di alcunx compagnx attaccati dalla repressione, per discuterne, conoscere, confrontarsi e continuare ad alimentare questa tensione verso la distruzione dell’esistente.”

Continua qui: https://brughiere.noblogs.org/post/2024/05/11/modena-benefit-inguaiatx/
Forwarded from Brughiere
BOLOGNA: MEZZ'ORA D'ARIA

Diffondiamo:

Oggi alle 17:30 su Mezz'ora d'aria, trasmissione per un mondo libero da tutte le gabbie sulle frequenze di Radio Citta Fujiko (FM 103.1), la prima di una serie di puntate per rompere l'isolamento del carcere e cercare di superare le mura che ci dividono tra dentro e fuori. Uno spazio a disposizione delle persone private della libertà, e di chi gli è accanto.

https://www.autistici.org/mezzoradaria/
Lecco, 13 maggio: Blocchiamo la produzione di guerra! Incontro pubblico e presentazione del corteo del 18 maggio contro la Fiocchi
Umbrella campaign in solidarity with those in hiding and prisoners on May 1st in Berlin-Kreuzberg | de.indymedia.org
https://de.indymedia.org/node/357473
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2024/05/14 05:36:08
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